| Tornato dal Giappone, cos'è che può mancarti di più, secondo te? I ciliegi in fiore? L'immensa metropoli qual è Tokyo? La puntualità dei mezzi di trasporto che non potremmo mai e dico MAI avere qui? Ma ovviamente no. Il cibo, naturalmente. Eh, sì, perché sapete, nella nazione più amata dagli Otaku di tutto il globo non vi esiste solo il "Sushi" o il "Ramen", miei cari. Ebbene, qui presenteremo una vasta gamma di cibi che, sicuramente, avrete sentito parlare (o, avrete anche letto qualche Manga, no?) di queste pietanze assolutamente nipponiche!
Partiamo con la prima, signori: il Nabemono (鍋物 o anche なべ物)
È un piatto tipico giapponese molto simile alla fonduta. Gli ingredienti (carne, pesce, verdure, salse, frutti di mare e così via), infatti, vengono immersi in una pentola in cui bolle il brodo e consumati al momento. Prima di mangiare il boccone, questo può essere intinto in salse differenti a seconda del piatto e dei gusti: salsa di miso, salsa di soia normale o dolcificata, limone, salsa di sesamo, ecc Per festeggiare l’inizio della seconda serie, i personaggi di Gintama decidono di mangiare questo piatto.</>
Il secondo: l'Udon (饂飩 oppure うどん)
In Italia li vediamo spesso saltati, o al massimo in brodo con tempura, ma in Giappone questi gustosissimi “spaghettoni” vengono serviti in un’infinità di varianti e con porzioni che difficilmente vi lasceranno altra fame. Mirai di “Kyokai no Kanata”, che per mantenere i suoi poteri deve mangiare molto, va ad ingozzarsi in un all you can it di udon. Gli amici lo capiscono perché il naso le cola a causa del brodo bollente. Il "brodo di Udon" viene citato anche in Kodomo no Omocha, nel quale, spiega la Mangaka Obana, aveva scambiato questo brodo per del succo d'arancia. E non fu una bella esperienza.
Il terzo è niente di meno che: la Soba (蕎麦)
Sono un piatto della cucina giapponese consistente in sottili tagliatelle di grano saraceno, solitamente cotte e servite con varie guarnizioni e condimenti. Sono ipocalorici ed hanno un grande contenuto di vitamine e sali minerali. Le ragazze di “K-On”, durante il festival scolastico, gestiscono un ristorante di pane alla yaki soba (soba cotta alla piastra). Questo pane è stato poi realmente commercializzato. La yaki soba compare anche in Ao no Exorcist, quale, grazie a questa preparazione, Rin ottiene il posto di lavoro al supermercato (vedi primo episodio).
Peccato che lo perderà, poi, subito, a causa di un maledetto demone.
Il quarto, signori, è: il Taiyaki ( たい焼き, letteralmente "orata al forno")
Tortino dall’inconfondibile forma di pesce, è solitamente ripieno di anko (pasta di fagioli dolci rossi), ma anche di crema o cioccolato. Vista l'innata capacità dei giapponesi di rendere tutto kawaii, anche i takoyaki vengono spesso rappresentati con la boccuccia e gli occhioni. Anche questo compare in Kodomo No omocha (Manga) quando Sana e Fuka parlano in un parco di Akito per... Leggi manga n.8.
Il quinto: gli Onigiri (御握り; おにぎり)
Li abbiamo visti e stravisti negli anime, infatti sono la prima cosa che un otaku si fionda a mangiare una volta in Giappone. Leggeri e sfiziosi, sono palline di riso avvolte nell’alga nori e farcite di qualsiasi cosa tu voglia. È probabilmente il cibo che compare più spesso negli anime. La prima volta che Usagi parla a Makoto, in “Sailor Moon”, ne approfitta per scoccare i suoi onigiri fatti in casa. Ed anche in Kaichou wa Maid-sama, oppure in un Gokusen (drama), il primo spuntino che si può offrire dopo un estenuante lavoro è questa semplice pietanza.
Sesta pietanza: il Riso al curry giapponese
E’ uno dei piatti più amati dai giapponesi e non è difficile capire perché. La miscela di curry cremoso, carne, verdure e funghi è solitamente servita col riso, ma è buonissima anche con gli udon, o in un particolare panino fritto. Compare in tutti gli anime diretti da K. Ikuhara. In “Sailor Moon” Usagi e Mamoru aiutavano Chibiusa a cucinarlo, e in “Mawaru Penguindrum” Ringo lo considera il cibo da magiare con chi si ama.
Settimo piatto, signori: i Dorayaki (どら焼き)
Delizioni panini dolci dall’impasto simile ai pancake e farciti di anko - la marmellata di azuki, i fagioli rossi. Doraemon ne andava pazzo!
Ottavo è: il Gyudon (牛丼)
Il gyudon è un piatto semplice ma saporito, che consiste in straccetti di carne e cipolla, insaporiti in una salsa agrodolce e adagiati sul riso bianco bollito. Come spesso accade nella cucina giapponese, ha il pregio di essere un pasto completo. Okarin e i suoi, in “Steins; Gate”, si trovano spesso a parlare in un ristorante di gyudon. Lui sostiene anche che un vero guerriero dovrebbe riuscire a mangiarne, da solo, tutto il contenuto.
Nono piatto: Gyōza
Variante degli jiaozi cinesi, in Giappone questi ravioli ripieni di carne di maiale hanno la pasta più sottile e sanno un po’ più d’aglio, ma sono ugualmente buoni. Si mangiano caldi, intinti a piacere in una salsa di soia e aceto di riso. Siccome hanno un forte sapore di aglio, i personaggi degli anime iniziano a preoccuparsi, quando il loro love interest li ordina a un appuntamento… Dunque, attenti all'alito, signori.
Decima pietanza: l'Okonomiyaki (お好み焼き)
Definite per comodità “le pizze giapponesi”, in realtà la loro consistenza somiglia più a quella dei pancake. Sì, l’aspetto può sembrare grezzo, ma aspettate di assaggiarli. Li cucinava Marrabbio, il padre di Licia, nel suo ristorante. Ukyo, in “Ranma ½”, usa un'enorme paletta da okonomiyaki come arma da combattimento. Non mancano le scene in cui lancia gli stessi okonomiyaki dietro ai suoi nemici.
Undicesima: il Katsudon (カツ丼)
Simile al gyudon, ma sopra al riso questa volta ci sono l’uovo e una morbida cotoletta di maiale impanata già a fette. E’ di buon auspicio mangiarlo prima di un evento importante, come un esame o una competizione sportiva. I nuotatori di Free!, la notte prima della staffetta alle regionali, vanno a mangiare tutti insieme il katsudon per buon auspicio. Compare anche in Lupin la Morte e Zenigata L'amore, quando il nostro amato Zazà afferma che offre questo piatto ai sospettati, durante i suoi interrogatori.
Dodicesima pietanza: i Mochi (餅)
Popolarissimi dolcetti a base di pasta di riso glutinoso, sono tondi o cilindrici, morbidi, colorati e “gommosi” – insomma carini, oltre che buoni. Esistono semplici o farciti. Sono i dolci tipici del capodanno, ma data la loro consistenza il rischio di soffocare è concreto, se ci si riempie la bocca. Sì, ai giapponesi capita.
Tredicesima: il Kara-age (唐揚げ)
Frittura leggermente marinata in salsa di soia, aglio e zenzero. La versione più comune è quella a base di bocconcini di pollo, ma anche seppie, polpo, manzo e quant’altro sono sempre ottimi. Negli anime il kara-age è un tipico elemento dei bento più accurati.
Ultima, ma non per importanza: i Takoyaki (たこ焼き)
Palline di polpo in pastella, servite con scaglie di tonno essiccato, maionese e salsa otafuku. Sono uno spuntino tipico dei matsuri, infatti è spesso in queste occasioni che li vediamo nei manga, infilzati in uno spiedo. Vista l'innata capacità dei giapponesi di rendere tutto kawaii, anche i takoyaki vengono spesso rappresentati con la boccuccia e gli occhioni. Nel 90% degli anime si trovano venditori ambulanti di Takoyaki everywhere, signori.
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